Key è il tavolo da cucina adatto agli spazi piccoli o al monolocale.
Infatti da chiuso occupa solo 90x89 cm, ma il piano può allungarsi fino a 150 cm per ospitare 6 persone grazie all'allunga laterale inserita nel cassonetto, che si estrae facilmente facendo scorrere il piano da un lato.
Il piano è in vetro temprato, la struttura e le gambe sono in metallo.
Metallo: I prodotti in metallo sono realizzati generalmente in acciaio (o in alluminio), lavorato e saldato. L’acciaio viene finito per cromatura o per verniciatura a polveri in doppio strato. La cromatura è un processo elettrolitico che deposita uno strato di metallo di cromo sulla superficie del metallo da cromare, conferendo al prodotto il caratteristico aspetto brillante a specchio e garantendo inoltre un’ottima resistenza ai graffi. Con la verniciatura a polveri si applicano due strati di finitura, con la prima mano si da il colore, e con la seconda mano si applica uno strato trasparente protettivo che conferisce al prodotto un’elevata lucentezza e resistenza ai graffi.
Laccato: I laccati sono prodotti verniciati con finitura coprente, tale cioè da nascondere completamente il supporto inferiore. Importante per definire le caratteristiche estetiche di una superficie laccata è la misura della sua brillantezza. Questa si misura nella scala di Gloss, che indica la percentuale della luce che viene riflessa dalla superficie (da 0 al 100%). La finitura può essere opaca (da 5 a 25 misurati nella scala Gloss) semiopaca o brillante (maggiore di 80 nella scala Gloss).
Vetro temprato e serigrafato: Il vetro “float” viene generalmente sottoposto ad una lavorazione di tempra, un processo cioè di riscaldamento e raffreddamento controllato che modifica la struttura chimico fisica del vetro, per migliorarne le caratteristiche “di sicurezza”In caso di urto accidentale o di shock termico infatti, la lastra si sbriciola in piccoli frammenti privi di spigoli taglienti (rottura sicura) anziché in pochi pezzi taglienti. Il vetro “float”, può essere colorato per “serigrafia”, applicando cioè appositi smalti o vernici sulla superficie inferiore della lastra, i quali sono poi vetrificati mediante un processo termico di riscaldamento. Ciò rende queste superfici colorate particolarmente resistenti. La colorazione cosiddetta “in pasta” colora invece il vetro in trasparenza su tutto lo spessore della lastra aggiungendo la sostanza colorante direttamente nella pasta fusa del vetro.